Spesso ci sono delle priorità che vengono dimenticate quando si decide di intraprendere una nuova vita con l’uomo che si sceglie come compagno per il resto della vita. Io credo fermamente che l’autrice qui voglia sottolineare l’importanza che madre e padre hanno avuto in primo luogo per se stessi.
Vorrei evidenziare l’importanza di amare se stessi e come questo punto fondamentale permetta poi che ogni altra cosa venga messa al suo posto una volta che questa cosa sia stabilita in modo chiaro. Prima di poter amare gli altri, dobbiamo essere coraggiosi e comprendere chi siamo e cosa è importante per noi. Amare se stessi significa avere il rispetto necessario per conoscere i nostri desideri e ciò che ci piace o meno. Una volta raggiunta questa comprensione, sappiamo anche cosa vogliamo costruire nelle relazioni.
Amare se stessi ci porta anche a conoscere quali sono i conflitti interiori che abbiamo e i nostri bisogni per avere una relazione sana. Una volta superato questo importante passo, arriva il desiderio di condividere se stessi con qualcuno che la pensa come noi, che ha gli stessi valori e desideri, e la vita diventa più facile.
Molto spesso si ha la tendenza a dimenticare se stessi o a sacrificare la propria persona per i bisogni altrui, ma questa cosa alla lunga porta a una lenta distruzione. La creazione di una famiglia felice, come viene riportato qui dall’autrice del libro “Ti racconto un po’ di me”, evidenzia l’importanza di amare se stessi e i membri della propria famiglia, crescendo i propri figli con il rispetto che ogni essere umano merita.
Ecco come Jessica e sua sorella crescono in una semplice e modesta famiglia che soddisfa tutte le esigenze, facendo in modo che una bambina di un tempo diventi un adulto felice e soddisfatto di sé stessa, proprio come l’autrice è.”
Ognuno ha il proprio modo di vivere una vita piena d’amore, ma questi sono alcuni principi che possono aiutare. La chiave è essere consapevoli delle tue azioni, delle tue relazioni e cercare di coltivare l’amore e la positività nella tua vita.
In questo racconto, Jessica si lancia nell’avventura di un libro autobiografico in cui si racconta partendo dai suoi ricordi. Nel libro, Jessica parte proprio dalla sua memoria senza avere troppe regole; si racconta. Il desiderio di scrivere questo libro nasce anche proprio dal fatto che vuole conservare nella sua memoria il ricordo del padre, che purtroppo non è più tra noi. In memoria di lui e per ringraziarlo di essere stato un esempio per lei e sua sorella, Jessica decide di fare qualcosa per onorare la sua memoria e far sì che rimanga per sempre.
Spesso si ha paura del giudizio degli altri e ciò ci impedisce di perseguire i nostri desideri. Dalla mia esperienza, ho imparato che non troveremo mai un consenso universale favorevole. Troverai sempre, però, persone a cui piacerà la tua arte e ciò che fai, e, al contrario, ci saranno coloro che avranno opinioni diverse. Devi essere pronta a dare forza a quelle persone che ti sostengono e credono in te e andare avanti in questo modo.
Sarebbe fantastico piacere a tutti, ma ognuno ha il suo punto di vista, e saperlo accettare fa parte della capacità di vivere in questa società. Apprezzo molto il coraggio dell’autrice nel lanciarsi in questa avventura e nel fare ciò che sente giusto. Dovremmo tutti prendere esempio dalle sue azioni. Che cosa stai aspettando? Insegui i tuoi sogni!”
La scrittrice
Serenella Pintus